La Rocchetta
Santuario della Rocchetta di Airuno
Il Santuario della Rocchetta domina Airuno dal colmo di una collina di pietra calcare posta a nord, a 366 m. di altezza, con una splendida visuale sul paesaggio che la circonda. Sorge sulle fondamenta di un antico castello di cui si hanno notizie sin dal 960, mentre la presenza di una chiesa dedicata alla Madonna risale al 1558.
L’edificio all’interno è un’ampia cappella con volta a crociera; l’altare, con paliotto datato 16 Agosto 1709, poggia contro la parete sulla quale è rappresentata una Pietà di autore ignoto, presumibilmente un pittore sforzesco del decennio 1490-1500 e oggetto di devozione popolare. Sulla parete a nord si possono ammirare due grandi tele d’autori ignoti: la prima, datata 1607, rappresenta S. Giacomo di Campostela, mentre la seconda ritrae il ritrovamento della Croce da parte dall’Imperatrice Elena. Sopra la porta d’ingresso si trova la cantoria di legno, con un antico organo a 12 registri che funziona con mantice a mano, donato al Santuario dalla famiglia Barbarossa di Monza nel 1862. Sul lato sinistro della chiesa vi è una loggetta rettangolare da cui si domina il corso dell’Adda, con archi sostenuti da colonne seicentesche, mentre verso sud una porta introduce in un antico cortiletto, su cui spicca un grazioso pozzo datato 1729. Al Santuario della Rocca si accede da una agevole strada, recentemente acciottolata lastricata, che parte dal retro della Chiesa Parrocchiale; a circa metà percorso, appena dopo la località Cerè, si trova la prima di sette cappelle di origine settecentesche, con affreschi che raffigurano i misteri della passione. Il Santuario della Beata Vergine Addolorata o della Pace o della Rocca è, insieme con la Chiesa dei SS. Colombano e Gottardo di Arlate, il luogo di culto più antico della Pieve di Brivio. Sorge a 336 metri d’altitudine, in posizione dominante l’abitato di Airuno e la Valle dell’Adda, in un luogo suggestivo per la straordinaria bellezza del paesaggio. Il Santuario testimonia la particolare devozione mariana delle genti di queste terre, che da sempre hanno la consuetudine di affidarsi alla Madonna perché le sostenga e le conforti nei momenti difficili dell’esistenza terrena. Motivo di interesse per la visita a questo santuario sono oltre alla felice collocazione panoramica, l’atmosfera spirituale adatta al raccoglimento ed alla meditazione.